Le pesanti inondazioni che stanno
colpendo il Guizhou,la provincia nel sudovest della Cina,hanno
costretto oltre 80.000 persone fino a martedì pomeriggio ad
abbandonare le proprie case. In un'estate segnata da condizioni
meteorologiche estreme,tra ondate di calore e violenti
temporali,Pechino ha disposto l'invio delle squadre di soccorso
in due contee del Guizhou,dove l'allerta meteo è ai livelli
massimi,ha riferito l'agenzia statale Xinhua.
Le immagini diffuse dall'emittente statale Cctv hanno
mostrato i pesanti effetti delle piogge torrenziali: un ponte è
crollato vicino alla città di Kaili a causa dello smottamento
del terreno,mentre i mezzi anfibi hanno provveduto a recuperare
decine di residenti rimasti isolati. Le inondazioni hanno
colpito anche il vicino Guangxi,a una settimana circa dalla
crisi meteo che ha interessato la provincia centrale di Hunan
sferzata dalle forti piogge.
Sempre la scorsa settimana,le autorità cinesi hanno alzato
l'allerta per i torrenti montani in sei regioni,portandola al
più elevato del sistema a quattro livelli adottato dalla Cina.
In settimana le autorità di Pechino hanno emesso la seconda
allerta per il caldo torrido che ha colpito la capitale,con
temperature oltre i 38 gradi. Il 2024 è stato l'anno più caldo
mai registrato dal Dragone,a chiusura di un quadriennio
risultato come il più torrido di sempre.
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