"Il 23 giugno 1980,il dottor Mario
Amato fu assassinato a soli 43 anni con un colpo alla nuca da
appartenenti ad un gruppo terroristico eversivo di estrema
destra.
Sostituto procuratore a Roma,i criminali contavano di bloccare
le sue indagini sul terrorismo neofascista,che stava conducendo
con tenacia e sobrietà,seguendo le intuizioni di Vittorio
Occorsio. Impegnato in una lettura sistematica del terrorismo,
Amato si era esposto così al vigliacco agguato dei terroristi.
La memoria del vile omicidio di cui fu oggetto ci esorta alla
recisa condanna della violenza diretta contro i principi del
nostro Stato costituzionale e i suoi servitori,valori della
convivenza civile che unisce il nostro popolo. A distanza di
quarantacinque anni,la Repubblica lo annovera tra gli eroi di
una stagione che seppe,con sacrificio,confermare la libertà
dei nostri ordinamenti e rinnova i sentimenti di partecipazione
e vicinanza ai suoi familiari,ai colleghi e agli amici che lo
hanno conosciuto e stimato e che ne hanno costantemente tenuto
vivo il ricordo". A dichiararlo in una nota è il Presidente
della Repubblica,Sergio Mattarella.
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