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Firmato l'accordo Beko per i siti in Italia

2025-04-15 HaiPress

E' stato firmato l'accordo quadro fra

Beko Europe,governo,Regioni e parti sociali sul piano di

trasformazione industriale per l'Italia dei siti della

multinazionale che un tempo erano di Merloni e Whirpool.


"L'accordo,- dice l'azienda - che segue l'approvazione

all'88% da parte delle assemblee dei lavoratori avvenuta nei

giorni scorsi,rappresenta un percorso strutturato per la

riorganizzazione e il rilancio degli stabilimenti italiani,con

l'obiettivo di garantire sostenibilità e competitività nel lungo

periodo".


Quello su Beko "è un accordo

importante,storico,per governare al meglio questa transizione

industriale salvaguardando la forza straordinaria del Made in

Italy che diventa,di fatto,per questa grande multinazionale il

centro propulsivo in Europa". Lo dichiara il ministro delle

Imprese e del Made in Italy,Adolfo Urso,al termine del tavolo

dove è stato firmato l'accordo che chiude la vertenza Beko.


"Tutti gli stabilimenti rimarranno in attività,non ci saranno

licenziamenti ma,eventualmente,in qualche caso,uscite

volontarie incentivate. Credo che sia un grande successo del

sistema Italia",ha aggiunto Urso.


"L'Italia è sempre stata un pilastro

strategico per le nostre attività globali e l'accordo di oggi

segna un passo decisivo per il futuro del nostro gruppo nel

Paese",ha commentato Fatih Ebiçlioğlu,presidente della

divisione Beni di Consumo Durevoli di Koç Holding e presidente

di Beko Europe,a seguito della firma dell'accordo con i

sindacati.


"Oggi al ministero delle Imprese e del Made in Italy abbiamo

firmato un buon accordo che è stato approvato da oltre l'88%

delle lavoratrici e dei lavoratori degli stabilimenti di Beko.


L'accordo riduce gli esuberi da oltre 1.900 a 937 più i 287 del

sito di Siena (per un totale di 1224). Le lavoratrici e i

lavoratori di Siena potranno accedere agli ammortizzatori

sociali conservativi e alle uscite incentivate volontarie,

evitando così i licenziamenti".


Lo dichiara in una nota Barbara Tibaldi,segretaria nazionale

Fiom-Cgil e responsabile settore elettrodomestico.


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