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Arrestata borseggiatrice, libera perché sempre incinta

2024-08-08 HaiPress

In oltre venti anni di "carriera" ha

messo a segno 148 reati. Una vera e propria galleria di attività

illecite che comprendevano pure la truffa,anche se il core

business era quello del borseggio e delle rapine messe a segno

nelle metropolitana di Roma e di Milano.


   

Un curriculum criminale di tutto rispetto che,però,fino ad

oggi,le era costato solo pochi giorni di carcere. La

protagonista è una donna di 31 anni,rom di origini croate,che

per quattro lustri è riuscita a non finire dietro le sbarre

grazie al metodo della gravidanza strumentale. Così come Sofia

Loren nel celebre film "Ieri,oggi e domani" del 1963,la

ragazza programmava le sue gravidanze per evitare l'arresto.


   

Un modus operandi in cui nulla era lasciato al caso ed andato

avanti fino ad oggi,quando per lei sono scattate le manette. I

carabinieri della compagnia di Pomezia e della stazione di Tor

de Cenci,su mandato della Procura della Capitale,l'hanno

arrestata nel campo nomadi di Castel Romano,dove era

domiciliata,e l'hanno trasferita nella sezione femminile del

penitenziario di Rebibbia. La trentunenne deve,infatti,

scontare un residuo pene pari a circa 30 anni di reclusione.


   

Secondo quanto accertato dagli inquirenti l'attività

criminale della donna è iniziata nel 2004,quando era ancora

minorenne: i primi colpi,scippi con destrezza,nella metro di

Roma. Con il passare degli anni la decisione di allargare il

raggio di azione anche in altre parti d'Italia e in particolare

nel capoluogo meneghino e a Brescia.


   

Proprio a Milano,nel settembre del 2019,quando aveva 26

anni,la donna venne fermata dalla polizia e arrestata. La

detenzione però durò pochissimo: la donna,tornò libera

poco dopo,ottenendo il differimento della pena perché incinta

e pronta al parto. La sua attività criminale è però proseguita

negli anni: borseggiatrice seriale e vero incubo per i

passeggeri di metropolitane e mezzi pubblici. Anche l'attività

di inquirenti e giudici non si è,fermata. La ragazza è

infatti state fermata nuovamente e processata più volte. Ma il

copione è sempre lo stesso: torna libera perché con il pancione.


   

Le condanne si sono però via via accumulate e il monte pene si è

andato così gonfiando arrivando ad un totale,una cifra record,

che sfiora i 30 anni di reclusione.


   

Mercoledì mattina i militari dell'Arma hanno bussato alla

roulotte in cui viveva e le hanno notificato il provvedimento

emesso dai magistrati di piazzale Clodio.


   

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